Articolo del Mese

Freddo e polveri sottili, ecco la "faccia da smog" 

 


Il freddo intenso, il vento e i continui passaggi da un ambiente riscaldato all’esterno possono creare o peggiorare alcuni problemi della pelle: dal semplice rossore, alla couperose, all’acne che ora insorge anche da adulti. Ma anche l’inquinamento mette la pelle sotto stress tanto che si parla di “faccia da smog” in riferimento ai visi di chi vive nelle città dove l’aria è ricca di sostanze inquinanti.

Attenzione anche all’acne da sciarpa e al sole fuori stagione: circa 1 italiano su 4, infatti, si concede una vacanza invernale al mare o in montagna, ma in quasi il 20% dei casi le scottature rischiano di rovinare riposo e divertimento. Gli esperti di dermatologia ci spiegano quali possono essere i fattori scatenanti e cosa fare per contrastare gli effetti che l’ambiente ha sulla nostra pelle: dagli stili di vita, alle terapie specifiche, agli alimenti salva-pelle.

fonte: http://www.repubblica.it

 

Freddo e pelle

Freddo, gelo, vento e gli sbalzi di temperatura tra gli ambienti chiusi e riscaldati e l’esterno mettono a dura prova la pelle del viso. Soprattutto il continuo sbalzo termico provoca una vasocostrizione e poi una improvvisa vasodilatazione che fa soffrire di più le pelli sensibili con couperose. Possono comparire piccoli vasi superficiali, pizzicore e disidratazione. Proprio l’aria più fredda, inoltre, induce a bere di meno abbassando il livello di idratazione del nostro corpo e rendendo spesso secca e disidratata anche la cute.

A mettere la pelle sotto stress sono anche lo smog e le polveri sottili che proprio in questo periodo dell’anno sono ai massimi livelli. Naturalmente la pelle del viso ne risente di più perché è maggiormente esposta, mentre quella del corpo è più coperta ma proprio per questo è anche meno ossigenata.

 

 

 



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Autore: Euroacustica S.r.l. - DOTT. Carmelo Testa